Ciao a tutti cari lettori e lettrici,
come forse già sapete seguendomi sui social (a proposito, questi i link per seguirmi su Facebook, Instagram, LinkedIn) da alcuni mesi a questa parte sono diventato anche studente universitario, l’articolo che sto scrivendo prende spunto proprio dalla mia esperienza (in corso) e da questo articolo dal titolo “How to teach yourself hard things“.
Come imparare le cose difficili? Durante l’esame di matematica con gli integrali oppure con la programmazione Java quando erano presenti alcuni concetti di astrazione, ero in difficoltà. Come fare quindi a superare questi scogli e provare a farcela con maggiore serenità?
Più sotto vedo di approfondire (un minimo) questi 5 aspetti:
- Il Sotto-problema
- Fiducia
- Chiedi
- Ricerca
- Motivazione
1. Il Sotto-Problema
Quando sei bloccato in un problema, cerca di capire esattamente COSA non stai capendo. A volte è necessario scomporre il problema in tanti sotto-problemi. Un po’ come arrivare sulla vetta di una montagna. La strada è lunga. Fermati un attimo, cerca di capire cosa ti sta bloccando dall’avanzare, scomponi il grosso problema che hai di fronte. Una frana inaspettata lungo il percorso (ovvero un sotto-problema che devi approfondire)? Hai le ciabatte ai piedi e non gli scarponcini (ovvero non stai utilizzando gli strumenti adeguati come un libro di testo non adeguato)? E’ venuto un forte acquazzone (gli imprevisti della vita, a volte basta fermarsi un attimo e aspettare, altre volte invece capire come gestire la situazione aprendo ad esempio un ombrello o mettendosi sotto un albero nel caso se ne fosse sprovvisti).
2. FIDUCIA
Devi avere fiducia di te stesso. A volte presi dallo sconforto ci fermiamo e non andiamo più avanti. Anzi, ci distraiamo per non pensarci più. I limiti che ci imponiamo sono solo nostri, devi avere piena fiducia delle tue conoscenze. Molto spesso le nostre conoscenze sull’argomento già ci aiuterebbero a superare le difficoltà ma presi dalla sfiducia, molliamo al primo colpo.
3. CHIEDI
Se non sai una cosa, chiedi. Ad un amico esperto, sul web, al tuo professore, al tuo capo, ad un collega. Se fai la domanda giusta (per domanda giusta intendo una domanda rapida, precisa, che va dritta al punto) troverai sempre una persona pronta ad aiutarti. La domanda deve essere rapida e precisa… questo non vuol dire che per preparare il quesito tu debba metterci 2 secondi. Tutt’altro, a volte serve molto tempo anche per fare una buona domanda. La mia esperienza? Ero in difficoltà su un certo argomento di Java e sapete cosa ho fatto? Ho cercato su LinkedIn l’autore del libro, gli ho fatto il quesito (rapido e preciso) e lui il giorno dopo mi ha risposto, togliendomi ogni dubbio.
4. RICERCA
Se non lo sai, fai delle ricerche. Nei libri e sul web puoi trovare risposte davvero a tantissime domande. Spesso le ricerche vanno fatte in lingua inglese in quanto in lingua italiana potreste non trovare sempre tutto. Ad esempio, per i calcoli delle derivate ho trovato numerosi forum dove erano presenti numerosi esercizi svolti inoltre ho trovato servizi a pagamento che mostrano in tempo reale, passo passo, la risoluzione degli esercizi che gli vengono sottoposti.
5. MOTIVAZIONE
Trova la motivazione per andare avanti. A volte ci si arrende senza sapere davvero il perché. Trova la motivazione! Con Java ho trovato un sito web dove, a fronte di alcuni esercizi da risolvere, dava una sorta di certificazione (gratuita). Questa certificazione non ha grande valore (tant’è che non l’ho nemmeno pubblicata sul mio profilo LinkedIn), però mi è servita a darmi la motivazione giusta per proseguire dandoci ancora più dentro
E poi ricorda, ogni volta che hai la sensazione di non farcela e di avere di fronte un momento di difficoltà, è proprio quello il momento in cui stai iniziando ad imparare!
Ciao a tutti dal Doc!
www.ildottoredeicomputer.it