Ciao a tutti carissimi, vi snocciolo una pillola💊inedita. Siamo nel 1986, e Samantha Fox spopola le classifiche musicali con “Touch me (I want your body)”.
Proprio in quell’anno, la Puma rilascia la “Puma RS-Computer Sneaker” 👟, dotata nel tallone di un chip da computer che registrava tutte le varie statistiche come la distanza, i passi, la durata e le calorie consumate. Esattamente quello che fanno per noi tutti i giorni gli smartwatch (e, almeno in parte anche gli smartphone). Per leggere i risultati era invece necessario, oltre al cavo a 16 pin per connetterlo, un Apple IIE, un Commodore 64 (o 128) o un PC IBM i quali avevano un programma testuale che visualizzava i risultati 👨💻. Quindi come dire, non proprio una cosa immediata o per dirla in termini più anglosassoni, “User Friendly”.
Pensate che nel 2018 è stata fatta una versione “anniversario” in 86 paia (86 proprio come l’anno di uscita sul mercato) e attualmente il loro valore è attorno ai 3.000€ , quindi non oso pensare il valore di una scarpa originale del tempo (del quale volevo entrare in possesso per farvi un video-reportage esclusivo… ma direi che visto i costi proibitivi mi dovrò orientare sulle scarpe dei Power Rangers 🤣).
Vedo anche dalla pubblicità che metto a corredo dell’articolo, che era presente anche un Floppy Disk di quelli vecchio stampo da 5.25″ (erano quelli tipici dell’epoca), presumo contenesse il programma che consentiva poi di codificare le informazioni dentro la scarpa.
A questo indirizzo trovate un filmato d’epoca di presentazione del prodotto, la parte divertente è vedere il podista di turno messo lì a correte su un tapis roulant a correre per ore e ore (si narra stia ancora correndo… al buio!!!!). https://www.youtube.com/watch?v=qd9BR4fvguM
Altro video interessante è questo, dove vedete il programma utilizzato con un Apple IIE: https://www.youtube.com/watch?v=BcrkoL_ZWHg
E con questo post vi mando un caro saluto!
Doc